Vista questa mattina all’Hangar Bicocca. Finalmente, prima che chiudano di nuovo tutto. Ho portato anche mio figlio undicenne e un suo amico. Credevo mi avrebbero detto le parolacce e, invece, la mostra di Chen Zhen è piaciuta molto anche a loro (sono rimasti indifferenti a quella di Neïl Beloufa. Anch’io). Accade più spesso del previsto. Provo spesso a esporre mio figlio a cose diverse. La sua reazione, e quella degli amici che a volte vengono con noi, è spesso una sorpresa. Torniamo spesso all’Hangar. Lui è innamorato delle torri di Anselm Kiefer, io dei suoi dipinti.
Su Doppiozero un’insolita recensione della mostra di Chen Zhen.