Gino Strada

Pochi anni fa, all’uscita della mostra dedicata a James Nachtwey al Palazzo Reale di Milano, mi sono imbattuto in Gino Strada che parlava intensamente col grande fotoreporter. Entrambi erano molto presi dalla discussione, ma parlavano a bassa voce e non ho potuto capire l’argomento oggetto di tale intensità. Probabilmente qualcosa che aveva a che fare con la loro missione: uno cercava di porre rimedio ai danni della guerra, l’altro li documentava – li documenta ancora – per una maggiore consapevolezza.

Avrei voluto andare di persona a stringere loro la mano, ma non ho avuto il coraggio di interromperli.

© James Nachtwey

Prima di scrivere

«Prima di scrivere», scattavo fotografie.

Clicca sull’immagine per vedere l’anteprima del libro

Strane le coincidenze. Oggi, per puro caso, mi sono imbattuto in un articolo di DoppioZero scritto da Francesca Serra che aveva come titolo, appunto, «Prima di scrivere»: la storia di una scatola di fotografie trovate nella soffitta della vecchia casa del grande scrittore J.M. Coetzee. Fotografie che l’autore sud-africano aveva scattato da adolescente prima di avviarsi verso la carriera di scrittore. Fotografie che l’amico Hermann Wittenberg ha ritrovato nella soffitta della vecchia casa di Coetzee e ha deciso di farne prima una mostra e poi un libro.

Naturalmente non voglio suggerire alcuna associazione o analogia tra me e Coetzee. Solo il caso ha potuto determinare che nello stesso giorno in cui ho rimesso in circolazione questo libro, stampato nel 2013 per l’edizione del MIA – Milan Image Art Fair di quell’anno, io mi sia imbattuto in questa storia.